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A.A.  2013-2014
Hadid Box
Leonardo Fricano
Hadid Box vuol creare un sistema/oggetto in equilibrio tra ambiente naturale e ambiente costruito, tra natura e architettura. La sua genesi vuole essere un segno antropico che dà forma a un mistero: il mistero della creazione. Una forma che è essa stessa un mistero che sfugge alle definizioni, ma che tende a portare benessere visivo e facilità d’uso. C’è molto di femminile e sensuale nelle forme dell’oggetto che si colloca nello spazio e lo informa di sé. C’è la natura organica con le sue forme fluide realizzate sagomando il freddo marmo e conferendogli flessibilità e movimento, in una evoluzione sincronica e armonica, come in una sonata per violoncello o in una colata calda di magma: Le note leggiadre di questa sonata sono rappresentate dalle architetture di Antoni Gaudí, dagli oggetti di Alvar Aalto, dal Beko Center di Zaha Hadid… che si sono destrutturate e amalgamate per poi riemergere in una forma nuova e del tutto inaspettata, la quale rimanda a quelle suggestioni che l’hanno generata.
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